Percorso Espositivo
Il percorso espositivo della Casa Museo Pietro Malossi si articola in diversi spazi, le stanze in cui hanno vissuto Andrea Averoldi e Aldina Barbi. Il criterio allestitivo utilizzato è quello dell’ambientazione per gli ambienti un tempo abitati dai due coniugi.
Il percorso è integrato da pannelli e arricchito da audioguide.
Nel museo è esposta solo una minima parte della Collezione Malossi che consta di più di 10.000 beni: periodicamente, attraverso le mostre, si offre al pubblico la possibilità di ammirare il patrimonio conservato nei depositi.
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Piano Terra
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Reception: L’ambiente è voltato a botte e arricchito da un camino in pietra serena; al centro troneggia il pregiato tavolo fratino in noce massello del Seicento. È adibito all’accoglienza dei gruppi e al contempo a biglietteria ed a bookshop.
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Salotto: Questa stanza, al pari della precedente, fa parte del corpo più antico dell’edificio, risalente al Cinquecento. Un bel camino, dalle spalle in medolo modanate, accoglie i visitatori.
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Sala Armi: Lo spazio, a doppia altezza, prima della ristrutturazione era una stalla aperta sul cortile comune. È stata mantenuta l’imponente colonna in pietra serena che sorregge il soppalco. Nella sala sono esposte le armi bianche della Collezione, collocate in vetrine e divise per provenienza geografica (dall’Estremo Oriente all’Occidente).
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Sala Medici: Un bel portale in pietra serena introduce alla sala dedicata a Francesco Medici, la cui vita professionale e artistica è raccontata attraverso gli oggetti e gli attrezzi.
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Giardino: Un piccolo e accogliente giardino dove è esposta una selezione di capitelli, frontoni e tre acquasantiere che disegnano lo spazio.
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Sala Conferenze: La ex cantina ospita una saletta con una quarantina di posti a sedere ed è dotata di proiettore e impianto audio. L’entrata è indipendente dall’ingresso del museo.
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Primo Piano
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Studio: in questa stanza sono conservati i libri del fondo antico, esposti in una bella vetrinetta in stile Eclettico, mentre nei due mobiletti si trovano i libri ottocenteschi, tra cui il pezzo più interessante è rappresentato dal Codice Napoleonico. Sul tavolo si trovano alcuni lavori in china che Malossi disegnava per incorniciare i suoi scritti/pensieri o gli autografi dei personaggi celebri, alcuni dei quali sono in mostra alle pareti.
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Laboratorio: in questo ambiente sono esposti i lavori di cesello realizzati da Malossi e gli attrezzi utilizzati. Al centro troneggia la rotella da pompa, realizzata con la tecnica dell’ageminatura.
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Loggiato: lo spazio offre una bella vista sul borghetto e sul parco. Sulla parete sono esposti una selezione di reperti lapidei costituiti da iscrizioni e stemmi.
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Sala espositiva: un tempo fienile della casa, lo spazio a soppalco è utilizzato per l’esposizione delle mostre temporanee. Qui è esposto il torchio di stampa litografica ottocentesco donato da Francesco Medici.
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Sala Collezioni: la Sala conclude il percorso espositivo: divisa idealmente in due grandi sezione, la prima espone una selezione di quadri della Collezione divisi per tematiche (paesaggi, ritratti, pittura sacra, pittura su vetro e icone), la seconda l’oggettistica costituita da una raccolta eterogenea di oggetti che vanno dalle ceramiche alle medaglie, dagli avori all’arte sacra, etc.
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